L’anno scorso lo specialista tedesco di oli e additivi per motori LIQUI MOLY ha aumentato il suo fatturato raggiungendo un nuovo valore record: 441 milioni di euro, 20 milioni di euro in più rispetto all’anno precedente. Questa crescita si è verificata nonostante il contesto difficile in alcuni mercati chiave. A questo ha contribuito l’aumento di fatturato del 26% in Italia. ‘Ma più del fatturato aumentato per me è ancora più importante la crescita dei dipendenti’, ha affermato Ernst Prost, amministratore delegato di LIQUI MOLY.
Infatti, l’anno scorso il numero di dipendenti è aumentato di 35 persone, raggiungendo un totale di 731 dipendenti. E altri 16 dipendenti sono già stati assunti nei primi due mesi di quest’anno.
Il fatto che il fatturato sia aumentato ‘solo’ del cinque percento deriva principalmente da due fattori. Da un lato l’impresa punta maggiormente su una crescita qualitativa. ‘Un fatturato che non fa guadagnare è un fatturato che vale poco’, ha affermato Ernst Prost. E dall’altro lato, con la Russia ha ceduto proprio il mercato estero più importante di LIQUI MOLY. Fin dalla primavera, il rublo debole ha rincarato i prodotti dell’area dell’euro di oltre il 50%, e la crisi economica in Russia ha ulteriormente smorzato la richiesta. A questo si sono aggiunte le continue turbolenze in mercati di sbocco forti in passato, come l’Ucraina. Questo passivo ha comunque potuto essere compensato da altri paesi. In Italia il fatturato è cresciuto del 26%. Quindi, l’Italiano non è solo fra i mercati più importanti dell’Europa, ma anche tra quelli in forte crescita. L’attività in Germania e Austria invece si è sviluppata in modo sorprendentemente elevato. Nonostante la posizione di mercato comunque già forte, in questi Paesi il fatturato è cresciuto addirittura del 7%.
Quindi LIQUI MOLYdal 2009 ha quasi raddoppiato il suo fatturato totale. ‘Queste cifre di crescita equivalgono a quelle di un’azienda start-up’, ha affermato Ernst Prost. ‘E in un certo qual modo siamo anche un’azienda start-up nel nostro settore, in quanto siamo più rapidi, flessibili e vicini al cliente rispetto ai nostri principali concorrenti’. Una parte del successo è anche dovuta al fatto che si produce esclusivamente in Germania. Ma la crescita non è fine a se stessa. Ernst Prost: ‘Non si parla solo di cifre. La cosa più importante è che l’azienda cresce in modo sano e può dare ancora lavoro ad altre persone’.
Il fatto che il costo del grezzo sia ai suoi minimi storici non influenza però il prezzo dell’olio finito per motori. LIQUI MOLY non lavora oli grezzi da pozzi, ma solo la successiva fase produttiva: i cosiddetti oli base delle raffinerie. Il loro prezzo invece dipende fortemente dalla capacità delle raffinerie e dalla domanda. Infatti, il prezzo degli oli base completamente sintetici non è sceso, bensì è salito di due cifre. Inoltre l’olio per motori moderno si compone fino a un terzo di pacchetti di additivi e i suoi costi aumentano continuamente – indipendentemente dal prezzo dell’olio. Infine il dollaro forte rincara ulteriormente l’acquisto delle materie prime. Tutto sommato, questo fa sì che il prezzo dell’olio per motori resti piuttosto stabile invece di diminuire.
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