Triumph Speed Triple RS: potenza buona

Che il tre cilindri inglese, indipendentemente dalla sua cilindrata, sia da anni uno dei migliori motori in circolazione si sa da tempo, ma su questa Speed Triple RS trova davvero il suo habitat ideale, merito di una ciclistica di altissimo livello, di un’ottima elettronica (non esagerata) e di una maneggevolezza che rende veramente piacevole guidare questa “belva” da 180 Cv, che all’occorrenza sa essere docilissima e facile da guidare anche senza per forza dover impostare la mappatura Rain (che limita la potenza a 100 Cv).

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Estetica sempre personale

La Speed è cambiata tanto negli anni perdendo alcuni dei suoi tratti iconici, ma ha saputo rinnovarsi nel segno della continuità mantenendo un grande fascino. La RS oggetto di questa prova è la versione di accesso alla gamma Speed Triple (sopra troviamo la versione RR) e per 18.100 Euro offre una ciclistica molto sofisticata e un design sportivo senza eccessi, merito non solo del classico color oro delle pregiate sospensioni Öhlins ma anche di alcuni dettagli pregiati, come il parafango anteriore in carbonio, il codino monoposto e la strumentazione con display TFT a colori da 5” a cui è possibile associare lo Smartphone per abilitare la navigazione di Google e altro ancora.

Le due colorazioni disponibili, nero e grigio, sono aggressive ed eleganti allo stesso tempo e ogni particolare della moto è assemblato con grande cura. Belli e funzionali i blocchetti dei comandi al manubrio illuminati, per individuarli facilmente anche di notte, così come i fari full led, le leve dotate di regolazione micrometrica, il tappo carburante ad apertura e chiusura elettrica, il sistema keyless di avviamento con bloccasterzo elettrico, il bellissimo supporto targa in alluminio e il puntale verniciato. Tanti dettagli, sia estetici sia di sostanza, che contribuiscono assieme all’inconfondibile frontale non solo al look generale ma anche al piacere di possedere e guidare una moto in cui si percepisce una qualità di segmento premium.

 

Motore e ciclistica

Con un peso di 198 Kg in ordine di marcia e un motore tre cilindri 12 valvole da 1.160 cc, in grado di erogare ben 180 Cv a 10.750 giri e 125 Nm di coppia a 9.000 giri, è molto facile innamorarsi di questa sportiva che può passare con incredibile disinvoltura dalla strada alla pista regalando in entrambi i contesti prestazioni esaltanti e tanto divertimento, anche nei tratti più guidati dove l’agilità della ciclistica e il comportamento tipico del 3 cilindri inglese permettono di raggiungere limiti elevatissimi in modo molto naturale. Il motore, mai scorbutico e pronto sin dai bassissimi regimi, sale con una progressione fantastica e allunga notevolmente di più rispetto al precedente 1.050. Anche grazie all’acceleratore Ride by Wire, davvero molto preciso, e al cambio dotato di un Quickshifter ancora più evoluto, ineccepibile sia in scalata sia in innesto delle marce, il 3 cilindri inglese consente di passare da una guida quasi turistica a una prettamente racing semplicemente dosando il gas e scegliendo se adottare una guida più o meno aggressiva. Se poi vogliamo ottimizzare ancora di più il comportamento della Speed Triple RS possiamo scegliere tra 3 differenti mappature per l’acceleratore, 4 mappature per il Traction Control e ben 5 modalità di guida (Rain, Road, Sport, Track e Rider) personalizzabili e selezionabili tramite il pulsante sul manubrio. Sia Abs che Traction Control sono ottimizzati con la funzione cornering e possono essere disinseriti, anche se il loro funzionamento è talmente preciso che non ne abbiamo mai sentito la necessità.

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Tanto motore richiede una ciclistica di alto livello e in Triumph non hanno certo lesinato sulla qualità dei componenti. Il telaio è stato completamente riprogettato e all’avantreno fa bella mostra di sé una forcella da 43 mm Öhlins NIX30 a steli rovesciati, con escursione da 120 mm e smorzamento della compressione, dell’estensione e del precarico regolabili. Sul monobraccio in alluminio agisce invece un monoammortizzatore sempre Öhlins, per la precisione un TTX36 Twin Tube con escursione da 120 mm e smorzamento della compressione, dell’estensione e del precarico regolabili in modo estremamente pratico. Non è previsto l’ammortizzatore di sterzo, segno che i tecnici hanno ritenuto che il comportamento della fosse già molto buono senza dover aggiungere un ulteriore componente. In effetti la moto resta sempre molto composta e intuitiva e solo sulle sconnessioni più secche, complice le sospensioni pensate per un uso sportivo, la moto si alleggerisce un po’ di sterzo e ritorna qualche botta di troppo.

Tanta potenza richiede chiaramente freni all’altezza e Triumph ha scelto per l’anteriore pinze radiali monoblocco Brembo Stylema, che mordono dischi da 320 mm all’anteriore. Sempre Brembo, ma a due pistoncini, la pinza che agisce sul disco da 220 mm posteriore. Per gli pneumatici la scelta è caduta sui Metzeler Racetec RR, ottimi per un utilizzo sportivo su strada ma validi anche per qualche puntata in pista.

In sella

La speed triple RS accoglie molto bene il pilota e la posizione di guida non affatica più di tanto i polsi, malgrado la moto sia più caricata in avanti rispetto al passato. Tutto è dove te lo aspetti e una volta premuto il pulsante di accensione veniamo accolti da una strumentazione scenografica e un sound che fa accapponare la pelle già al minimo. Il piccolo cupolino opzionale contribuisce in parte alla mancanza di protezione aerodinamica, ma chiaramente stiamo parlando di una sportiva e il riparo dell’aria non è certo un parametro di rilievo. Malgrado ciò anche in autostrada il confort è buono, anche grazie alla quantità veramente ridotta di vibrazioni trasmesse su gambe e braccia. La sella posta a 883 mm da terra è sostenuta, ma comoda, e le gambe riescono a stringere molto bene il serbatoio da 15,5 litri. Dal motore arriva parecchio calore, ma del resto con 180 Cv a pochi centimetri dalle gambe è praticamente inevitabile.

I movimenti in sella avvengono in modo molto naturale, il manubrio è perfettamente dimensionato e le informazioni sono ben visibili sul display, che predilige la pulizia alla quantità di dati visualizzabili contemporaneamente. Rispetto ad altre Triumph abbiamo trovato il controllo delle varie funzioni un po’ meno intuitivo e anche scomoda la vicinanza del joystick al comando degli indicatori di direzione. Più volte ci è capitato inavvertitamente di usare il controller del menu pensando di inserire l’indicatore. La selezione dei Riding Mode prevede un pulsante apposito, ma la conferma deve poi essere data con il joystick mentre sarebbe stato più semplice confermare tenendo premuto il pulsante per qualche secondo.

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Guidando, specialmente nel misto veloce è impossibile non sorridere sotto al casco, perché l’accoppiata tra motore e ciclistica è davvero azzeccatissima. La moto non solo è potentissima e agile, ma anche estremamente facile e intuitiva da guidare. Le sospensioni offrono un controllo di altissimo livello e l’elettronica tiene a bada l’esagerata potenza del propulsore senza mai risultare troppo invasiva. La mappa Sport è quella che abbiamo preferito perché è reattiva senza essere brutale e può essere tranquillamente usata anche in città, tanto è facile dosare il gas. Forcella e ammortizzatore possono essere tarati con grande precisione e anche se mantengono un’impostazione rigida non spaccano la schiena nemmeno quando si guida in città. Come accennato in precedenza, solo su asperità molto secche, come i dossi, non riescono a smorzare, ma basta moderare la velocità per ovviare al problema. Il manubrio facilità il controllo del mezzo e anche l’impianto frenante, sebbene sia potentissimo, è molto modulabile. La frizione a cavo in città stanca un po’ perché è abbastanza dura, ma fortunatamente il Quickshifter funziona benissimo e ci consente di limitarne l’uso agli stop&go.

Conclusioni

A nostro parere la Speed Triple RS è una delle migliori Hyper Naked in commercio per la sua capacità di coniugare potenza, ciclistica, facilità di guida e adattamento alle situazioni e alle modalità in cui il pilota deciderà di guidarla. Animale da pista all’occorrenza, ma anche splendida sportiva con cui andare a trascorrere la domenica tra qualche bella serie di curve e godendosi qualche bel panorama trotterellando lentamente. Se è vero che il numero 3 simbolicamente rappresenta la perfezione, questa Triumph Speed Triple ci si avvicina molto.

Scheda tecnica

Motore Tre cilindri in linea, Euro 5
Cilindrata 1.160 cc
Potenza 180 CV a 10.750 giri/min
Coppia 125 Nm a 9.000 giri/min
Telaio a doppio trave in alluminio, telaietto posteriore in alluminio imbullonato
Forcellone Monobraccio in alluminio
Sospensione Anteriore Forcella da 43mm Öhlins NIX30 a steli rovesciati con smorzamento della compressione, dell’estensione e precarico regolabili. Escursione 120mm
Sospensione Posteriore Monoammortizzatore Öhlins TTX36 Twin Tube con smorzamento della compressione, dell’estensione e precarico regolabili. Escursione 120mm
Freno Anteriore Doppio disco flottante da 320 mm, pinze radiali Brembo Stylema monoblocco a 4 pistoncini. ABS Cornering
Freno Posteriore Disco singolo da 220 mm. Pinza Brembo a doppio pistoncino, OC-ABS. Pompa freno con serbatoio separato
Peso 198 kg o.d.m.
Altezza Sella 830 mm
Prezzo 18.100 euro
Manutenzione 16.000 KM o 12 mesi.

 

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