Yamaha e Lorenzo cosa succede adesso?

Ufficializzato l’addio, per Yamaha è tempo di organizzare le difese e le contromisure per un “ospite” che dal 2017 sarà l’avversario.
Proprio ieri scrivevo che era un po’ troppo presto fare una dichiarazione così ufficiale, in questo possiamo dare una bella insufficienza a Jorge in senso politico, come le sue mosse sbagliate al di fuori della pista degli utili tempi, un esempio su tutti la testimonianza volontario sul caso Marquez Rossi di fine stagione 2015.

Da “ieri” Lin Jarvis dirotterà ufficialmente tutti gli sviluppi e i nuovi componenti sul Dottore Rossi, sarebbe stupido dare in mano a Lorenzo informazioni aggiuntive sull’evoluzione, che porterebbe alla concorrenza per giocarle a proprio favore i prossimi anni, bel pastrocchio.

Per fortuna di Yamaha, Valentino è un ottimo collaudatore e non farà pesare il lavoro addossato a lui, anzi, potrebbe essere quell’ulteriore vantaggio per ricucirsi addosso una moto solo per lui, come succedeva negli anni scorsi.

Di fatto siamo alla quarta gara, e uno dei pretendenti sarà sicuramente svantaggiato, al contrario di Honda, crediamo che Yamaha si tutelerà non poco e punterà tutto su un solo pilota, per buona pace di Ramon Forcada, che non potrà di certo ottenere più di quello che ha già.

Aspettiamo qualche gara e vedremo.

Informazioni su Gianluca Villa 816 articoli
Responsabile Informatico, da anni segue con passione gli sport motoristici Motociclista appassionato fin da giovane, ha accumulato oltre 30 anni di esperienza nella guida delle due ruote, con e senza motore. Dopo una collaborazione iniziale con Motocorse.com è parte integrante del progetto wheelsmag.it. Inizialmente dedito alla guida enduro, si è specializzato nel gestire moto più stradali, colpa della residenza al vicinissimo circuito di Monza. Risiede nell'alta Brianza dove è facile trovarlo in giro sia in bici che in moto tra le colline e il lago di Como. Ha un occhio di riguardo verso la sicurezza stradale soprattutto espressa dagli accessori e dall'abbigliamento.

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