A Ponte Nossa (BG), in piena Val Seriana dove l’enduro è una tradizione, Ktm ha presentato la nuova gamma Exc 2017 a 2 e 4 tempi. Il nostro tester Luca Gherardi le ha provate tutte e ha scoperto che a dispetto di una linea apparentemente simile alla precedente si celano una miriade di novità, a cominciare da quelle più succose che riguardano motori, telai e forcellone per proseguire con interventi alle sospensioni e all’impianto frenante, per concludere con numerosi altre migliorie sia estetiche sia funzionali. Debutta tra l’altro il nuovissimo controllo di trazione, attivabile e disinseribile anche durante la marcia.
Sul 250 e 300 2T il motore è completamente nuovo, così come il sistema di avviamento elettrico. Motori nuovi anche per i 4 T, con innumerevoli migliorie volte sia a ridurre i pesi sia a migliorare potenza, erogazione e affidabilità. I 2T da 250 e 300 cc sono omologati Euro 3, mentre i 4T sono tutti Euro 4.
Telaio, telaietto posteriore, forcellone e sospensioni sono stati rivisti e a livello di guidabilità oltre alla maneggevolezza abbiamo apprezzato molto il ribassamento della sella di 1 o 2 cm a seconda dei modelli. Tra le novità troviamo anche la batteria al litio, più leggera (da sola fa risparmiare 1 kg) e con maggiore spunto in partenza, nuovi radiatori più efficienti, nuovi silenziatori e una nuova ECU abbinata a un diverso corpo farfallato.
Anche le plastiche sono nuove (a cominciare dal classico colore Orange che ora è molto più intenso) al pari della cassa filtro, della mascherina portafaro e delle pedane. Furbe anche le nuove manopole, che con una chiave a brugola si ancorano saldamente al manubrio senza più dover mettere il classico “fil di ferro”.
Immancabile come sempre la serie speciale Six Days, che prevede in aggiunta grafiche e sella dedicate, switch per le mappature al manubrio di serie, manubrio con logo, piastre lavorate CNC, regolazione rapida precarico molla forcella, protezione espansione per i 2T, disco anteriore flottante, estrattore perno ruota anteriore, telaio arancione, elettroventola per i 4T (di serie anche sui modelli standard per 450 e 500), protezione motore, paracatena arancione, disco freno posteriore pieno, corona stealth e silenziatore con logo Six Days.
Come vanno
Iniziamo la giornata con una presentazione tecnica, nel corso della quale lo staff ktm ha illustrato sia le novità sia il posizionamento mondiale e italiano (dove nell’enduro Ktm è saldamente al primo posto). A seguire la fase di test delle moto, con tutta la gamma a disposizione. Per partire “tranquillo” il nostro tester scegliere la 500 e la 450 4T, diventate ancora più fruibili grazie ai nuovi motori, alle mappature selezionabili e al controllo della trazione. Due belle moto soprattutto in ottica rally, girate con gli amici e lunghi viaggi in offroad. Giusto il tempo di riprendere fiato e si passa alla 350 4T, il miglior compromesso tra potenza, agilità e facilità di utilizzo. Sembra molto più leggera e ha un motore che è sempre presente e facile da sfruttare. La 250 è più tranquilla, ma ancora più facile da guidare e maneggevole. Per chi si avvicina all’enduro o per chi non ha voglia di farlo necessariamente a ritmi elevati può essere la scelta azzeccata.
Passiamo alla gamma 2T, che da quest’anno perde la possibilità di immatricolare la 125 e la 150 per problemi di omologazione (sono comunque disponibili in versione non targata per l’uso in pista). Molti sedicenni che le usavano per ricavare motard ultraperformanti e per andarci anche a scuola ci rimarranno malissimo. Inforchiamo per prima la 250 2T, che rispetto all’anno scorso al nostro tester è sembra molto migliorata. Agilità di una 125 e motore sufficiente per andare forte in ogni condizione. La 300 si riconferma un’arma totale, potentissima e velocissima se la si vuole sfruttare a fondo ma anche docile e maneggevole quando la si guida con un filo di gas sfruttando il sottocoppia.
Che dire, Ktm rimane leader nell’enduro con una gamma di mezzi a 2 e 4 tempi molto competitivi già di serie.
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