Il Mondiale 2019 di Motocross è ripartito dal weekend in Argentina e le emozioni nelle due classi MxGP ed Mx2, non sono mancate. Tony Cairoli si è presentato in Patagonia con un grande obbiettivo: il decimo titolo iridato. Assolo da maestro del nostro portacolori e doppietta servita, un chiaro messaggio al campione del mondo in carica Jeffrey Herlings, fermo al palo per un infortunio al piede, rimediato durante l’allenamento invernale. Riassumendo i primi 50 punti sono stati messi in cassaforte dal rider siciliano della Ktm, che dovrà approfittare dei turni di riposo forzato dell’olandese Herlings.
Un percorso di 20 tappe, il 24 marzo si tornerà nel Vecchio Continente con il round in Gran Bretagna, prima del Gp d’Olanda il 31 marzo, subito dopo ci sarà il primo dei tre appuntamenti italiani, il 7 aprile a Pietramurata in Trentino. Dopo una pausa di tre settimane il 1° maggio si volerà in Cina a Shangai, prima del secondo appuntamento nel Bel Paese, sulla sabbia di Mantova, il 12 maggio. A seguire il GP del Portogallo il 19 maggio e il Gp di Francia il 26 maggio.
L’Europa dell’Est sarà protagonista a giugno: il 9 in Russia, il 16 in Lettonia e il 23 la Germania. A luglio si tornerà in Asia, precisamente in Indonesia il 7 luglio a Palembang, mentre il 14 a Semarang.
Tradizionale appuntamento a Lommel con il GP del Belgio il 4 agosto, terzo appuntamento italiano ad Imola il 18 agosto prima del GP di Svezia il 25 agosto ad Uddevalla. Ultimi tre weekend di settembre in Turchia l’8, Hong Kong il 22 e chiusura col botto ad Assen (Olanda) il 29 settembre con l’appuntamento con MXON, acronimo del Motocross delle Nazioni.
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