Tacx training: la piattaforma di Garmin per l’allenamento indoor

Avendo a disposizione una Tacx Flux 2 di Garmin con montata la nostra ormai inseparabile Cannondale Topstone 3 (per scoprire la gamma gravel di Cannondale potete vedere qui) non potevamo non partire con la nostra analisi delle principali piattaforme di allenamento indoor proprio da quella proprietaria di Garmin, denominata Tacx Training.

Un vero e proprio ecosistema che si integra perfettamente sia con i device e le altre piattaforme di casa Garmin, come la linea Edge e Garmin Connect che usiamo abitualmente, sia con le altre app con cui i device Garmin dialogano, come Strava e Komoot. 

Taxt training è disponibile per smartphone, tablet e desktop e prevede anche una specifica versione in cloud che serve più che altro a gestire gli abbonamenti, indispensabili per poter sfruttare tutte le funzionaltà e per caricare i percorsi personalizzati.

Utilizzando una smart TV o una TV con collegato un device come Chromecast è anche possibile fruire dell’app direttamente su un grande schermo o addirittura un videoproiettore per godere appieno del realismo che Tacx training è in grado di fornire grazie ai percorsi fedelmente riprodotti con un meccanismo di ripresa live e successiva ottimizzazione, per far sì che il percorso segua fedelmente quanto viene fatto dal ciclista (velocità, cadenza, ecc.) e dal trainer interattivo (simulazione delle caratteristiche del percorso).

A differenza di altre APP l’utente può anche utilizzare Tacx Training sfruttando solo le funzioni gratuite, che includono qualche percorso demo e un certo numero di allenamenti, oltre alla possibilità di visualizzare e analizzare i dati, ma per poter accedere a tutti i percorsi, alla gamma completa di esercizi e programmi di allenamento, alla possibilità di caricare le tracce Gpx visualizzandole su una mappa 3D, per interfacciarsi con altre piattaforme e per confrontarsi con gli avversari occorre fare un abbonamento che costa 9,90 euro al mese o 99,99 all’anno, una cifra in linea con quanto chiedono anche i diretti concorrenti.

L’abbonamento permette di accedere a oltre 250 percorsi realistici (oltre a quelli GPS) filtrandoli per paese, lunghezza, difficoltà, dislivello, ecc. e di scaricarli in locale in modo da poterli utilizzare anche in luoghi dove la connessione internet è assente o debole (se per esempio ci alleniamo in un box o in una taverna). Per chi ha problemi di banda è indubbiamente un grande vantaggio perché altre piattaforme richiedono espressamente una connessione sempre presente e con una buona banda. In realtà esiste anche una versione ancora più sofisticata, che al prezzo di 13,99 euro al mese o 139,99 all’anno permette di utilizzare i filmati in full HD.

Se usiamo prevalentemente un telefono o un tablet la risoluzione di 720p della versione standard è più che sufficiente, ma se usiamo una televisione o un videoproiettore effettivamente la risoluzione è un po’ troppo bassa per gli standard a cui siamo abituati oggi. Avendo provato la versione standard con il telefono collegato alla TV tramite Google Home ci siamo più volti resi conto che quello che sul cellulare appare ben definito in TV risulta essere un po’ sfocato e privo di dettagli. Nell’epoca del 4K avremmo preferito che almeno i filmanti in HD fossero forniti già con la versione standard.

Interfaccia semplice e dati facilmente interpretabili

Anche per la sua natura, molto più votata al realismo che non al videogioco, Tacx training si presenta con un’interfaccia molto pulita e funzionale. Dalla home page possiamo accedere immediatamente ai percorsi e alle playlist proposte (per esempio il tour del Portogallo o di Maiorca, le cime di Taiwan o il nord dell’Inghilterra, gli Stati Uniti o i Laghi Lombardi, solo per citarne alcuni), alle sfide che di volta in volta vengono proposte (con relativi badge da sbloccare) o agli allenamenti, che possono essere seguiti in forma libera o strutturati secondo piani divisi in differenti categorie. Molti percorsi (come l’Eroica o il Giro del Lago d’Iseo) sono anche suddivisi in tappe in modo da poterne seguire anche solo una parte alla volta. Entrando nella sezione percorsi troviamo anche “Allenamento con i professionisti”, una particolare versione dei filmati in cui ci viene proposto di allenarci seguendo un professionista che ci farà da tutor.

Con la funzione “Filtra filmati” possiamo invece impostare livello di difficoltà, scegliere il paese, la distanza, il guadagno di quota, la pendenza media e quella massima. Possiamo anche sfruttare dei tag predefiniti (per esempio mountain bike o gravel) per ricercare i percorsi.

Entrando i sala training possiamo accedere alle Challenge, suddivise tra sfide a più fasi e sfide per l’ottenimento dei badge, al test per misurare la propria FTP e ai programmi di allenamento raggruppati in tre tipologie legate al miglioramento generale delle prestazioni, all’aumento dell FTP e a obiettivi più mirati in base alla disciplina o a ciò che preferiamo fare (gare, lunghi percorsi, sprint, cronoscalate, ecc.). Durante una sessione in bici possiamo anche gareggiare con gli amici che stanno pedalando sul medesimo percorso, oppure selezionare le nostre pedalate precedenti e usarle come partner di allenamento virtuale, caratteristica molto utile per migliorarsi su un determinato percorso, magari in previsione di una gara o di un’uscita con gli amici.

Indipendentemente da quello che scegliamo, ciò che ci ha maggiormente colpito è la facilità con cui si possono leggere le informazioni e i risultati, mediante dati e grafici di immediata comprensione. Tra l’altro nel momento in cui durante un percorso c’è una vetta impegnativa da conquistare l’APP cambia automaticamente modalità andando a focalizzare i dati proprio su quel tratto di percorso per indicarci con estrema precisione la distanza alla vetta, la pendenza in tempo reale e il tempo stimato all’arrivo, davvero tutto molto ben fatto.

Anche l’interfacciamento con Garmin Connect funziona perfettamente e permette di tenere traccia di tutte le nostre attività, indoor e outdoor da un’unica piattaforma e usando un unico account Garmin. Tra l’altro i percorsi e gli allenamenti fatti utilizzando Tacx Training vengono automaticamente identificati come allenamenti virtuali per differenziarli dai reali percorsi che completiamo all’aperto.  

Utilizzando Tacx Cloud si possono caricare i propri percorsi GPS tramite tracce GPX e utilizzarle all’interno dell’app per ripercorrerli. Possiamo anche collegare l’account di Strava per ripercorrere percorsi memorizzati su questa piattaforma. Si tratta di una funzione molto interessante sia perché amplia enormemente i percorsi percorribili sia perché ci permette di riutilizzare i nostri percorsi, tracciati magari con un Garmin Edge e usarli per allenarci e migliorare le nostre prestazioni.

La ciclabile della Valle Brembana importata in Tacx Training

Quando si affronta un percorso tutti i dati come velocità, potenza, cadenza, frequenza cardiaca (occorre chiaramente abbinare una fascia cardio) tempo, distanza sono visualizzati sullo scherno e in caso di salite importanti vengono visualizzate informazioni specifiche come pendenza in tempo reale, stima dei tempi di percorrenza, ecc. La timeline che compare nella parte basa dello schermo è una delle più chiare che ci sia capitata di vedere e anche le informazioni legate alle pendenze sono sempre perfettamente rappresentate. Molto bella anche la rappresentazione grafica del profilo altimetrico del percorso e l’utilizzo dei colori per indicare anche visivamente se stiamo percorrendo un tratto in piano, in salita o in discesa e anche il livello di inclinazione.

I tecnici hanno fatto davvero un gran ben lavoro e anche il realismo di percorrenza dei percorsi è notevole. Il video segue perfettamente la nostra pedalata e si può godere appieno di paesaggi che altrimenti sarebbe assai difficile scoprire. Solo in caso di semafori, traffico o qualche altro tipo di impedimento si percepisce il “taglio” necessario per garantire la sincronizzazione tra pedalata e scorrimento del video.

Noi, per esempio, abbiamo visitato i parchi degli Stati Uniti, visitato Barcellona, assaporato i paesaggi dell’Eroica e percorse alcune delle più belle strade della Francia e dell’Inghilterra ammirando i paesaggi proprio come se li stessimo percorrendo. Per un’esperienza ancora più immersiva mancherebbe l’audio, sia in termini di effetti che come musica di sottofondo, ma ci rendiamo conto che vista la quantità di filmati disponibili la sonorizzazione avrebbe richiesto uno sforzo produttivo ed economico veramente notevole visto che sarebbe impossibile sfruttare l’audio ripreso durante la registrazione del video. Sarebbe però interessante anche solo poter streammare dei canali radio direttamente dall’app come opzione associata ai percorsi per non dover tenere aperta anche un’altra app, come Spotify.

Conclusioni

In sella alla Topstone 3 abbiamo percorso qualche centinaio di chilometri apprezzando moltissimo la facilità d’uso di Tacx Training. Non siamo di fronte a una piattaforma vota alla socializzazione e al divertimento, come può essere Zwift per intenderci, qui è il realismo a farla da padrone e questo aspetto può essere molto interessante sia per chi predilige il realismo visivo sia per chi vuole allenarsi seriamente focalizzandosi al 100% sugli obiettivi da raggiungere.

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