TEST: MASCHERA SCOTT PROSPECT LS

Abbiamo messo le mani sulla maschera top di gamma di SCOTT, la Prospect LS, una soluzione che piacerà sicuramente a chi vorrà impiegarla in diverse condizioni di luce soprattutto in una sola “sessione”.

Sappiamo che la maschera SCOTT Prospect è già ottima per l’impiego in fuoristrada e nel motocross, grazie alla sua struttura, capace di offrire un ampio campo visivo, oltre al Lens Lock System che mantiene la lente nella montatura indipendentemente dall’impatto a cui la maschera potrebbe venire sottoposta. Queste sono sicuramente le caratteristiche che fanno la differenza, per il biker che si avventura nell’offroad più estremo, riducendo nel primo caso i punti ciechi, e nel secondo una sosta di riparazione.

Un prodotto 100% made in austria, dove il vero TOP di questa Maschera di SCOTT arriva proprio dalle lenti, dotate del brevetto Light Sensitive un sistema capace di renderle fotocromatiche, permettendo di utilizzare la SCOTT PROSPECT LS in un ampio spettro di condizioni climatiche, evitando di doverle cambiare, come succede per altri tipi di lenti.

Diventa chiaro che questo aspetto risulta interessante, non tanto per chi usa la maschera in una sessione di gara, dove l’eventuale cambio lente è fattibile senza troppi disagi, ma a chi fa adventouring.
Pensate ad un viaggio dove in una giornata si può facilmente passare da un tiepido sole mattutino, a un cielo nuvoloso, o molto soleggiato, per finire a una serata se non addirittura un tratto notturno.
Eventi che richiederebbero un cambio di lente, o eventualmente un adattamento del proprio stile di guida per sopperire a una situazione visiva non ottimale.
Se invece si utilizzerà la SCOTT PROSPECT LS con le sue lenti fotocromatiche che si adatteranno ai diversi livelli di luce, si potrà mantenere un comfort di guida sicuramente più elevato.

LA NOSTRA PROVA

Al momento la stiamo ancora usando, perché di fatto ci è piaciuta moltissimo e non vediamo il motivo di smettere di usarla nei ns test con moto dedicate al turismo adventure o a tratti di Offroad anche leggeri.


La maschera SCOTT PROSPECT LS risulta comoda, grazie anche al sistema di imbottiture, che la rendono aderente al visto ma anche morbida al contatto della pelle.
La visione si conferma abbastanza ampia, sebbene inferiore di quella che si potrebbe avere dall’impiego della sola visiera del casco, questo è un dato di fatto, riducendo le torsioni della testa per guardarsi intorno.

I punti di fissaggio dell’eventuale tear-off risultano un po’ invadenti per uno stile di guida stradale, portando via visibilità, mentre diventano indispensabili a chi pensa di utilizzarla in un uso agonistico.

Resta il fatto che la lente è il fiore all’occhiello di questa SCOTT PROSPECT LS, quasi impercettibile nei suoi cambi di cromia, istantanei nella sollecitazione solare.
Notevole anche il comportamento in situazioni di passaggio da molta a poca luce, come per esempio una galleria poco illuminata, dove una discreta percezione visiva non crea problemi, come tutti fotocromatico ha tempi maggiori nel tornare a una completa trasparenzane nel di filtrare la luce.

COME FUNZIONA LA FOTOCROMATISMO?
Possiamo riassumere il funzionamento di una lente fotocromatica in una reazione indotta dai raggi UV che, colpendo la molecola del materiale di cui è composta la lente (ci sono diverse tipologie di materiali), questa reagisce cambiando la sua capacità di riflettere/filtrare la luce. Questo fenomeno si avverte con un una colorazione del materiale, i colori variano a seconda del materiale utilizzato.

Da qui si capisce perché in auto una lente fotocromatica difficilmente reagisce, visto che i raggi UV sono filtrati dal parabrezza. La lente anche se trasparente conserva sempre una capacità di filtrare i raggi UV, salvaguardando la salute dei vostri occhi.

I tempi di reazione di una lente sono solitamente 1 a 5, dove 1 è il minor tempo di oscuramento verso 5, il tempo di schiarimento. Altro fattore che influenza questa alterazione è la temperatura, per cui con climi caldi il tempo di schiarimento sarà maggiore e viceversa per i climi freddi.

QUANTO DIVENTA SCURA?

Avere una lente che permette una visione discreta anche quando si improvvisa una galleria abbastanza buia, diventa una coperta un po’ corta se invece pensiamo di fissare direttamente il nostro bellissimo sole, la maschera SCOTT PROSPECT LS non è in grado di filtrarlo in modo perfetto, restando un po’ fastidioso, a questo punto giusto fare due precisazioni.

In primis, essendo una maschera che può essere usata normalmente in strada, non potrebbe essere altrimenti, ricordiamo che le visiere estremamente scure non sono utilizzabili per la circolazione stradale. La legge dice che una visiera per uso stradale deve avere una minima trasmittanza del 50%, ovvero la luce non può essere filtrata per oltre la sua metà in parole povere. E questo si traduce anche sulle lenti LIGHT SENSITIVE della PROSPECT LS

Nel dettaglio possiamo dirvi che la SCOTT PROSPECT LS lavora con le seguenti caratteristiche tecniche:

  • La LS a doppia lente è in dissolvenza da S1-2 (68-22% VLT).
  • La lente singola LS si attenua da S0-2 (84-21% VLT).

Cos’è il VLT? Visible Light Transmission, ovvero Trasmissione della Luce Visibile (trasmittanza). Mentre Sx indica la Categoria, dove S0 è il minor filtro luce e S4 il massimo, in base alla percentuale la lente viene riferita alla categoria.

S0 : 80-100 % di passaggio luce (quasi nullo)
S1: 43-80%
S2: 20-43%
S3: 10-18%
S4: 3-8% (massima filtro)

Come si può notare siamo ben al di sotto dei limiti imposti di legge (validi per le categorie S0 fino S2), ma non pensiate sia “poco” per proteggervi. Questa percentuale è ottimale per lasciare una capacità visiva in ogni situazione, riposando la vista. Il vantaggio di queste lenti è la protezione sempre attiva dei raggi UV rispetto a una lente trasparente, riducendo l’affaticamento della vista a lungo andare durante un viaggio.

la seconda precisazione è una conferma di chi usa una maschera, solitamente ha un casco MX o Dual, quindi con il frontino/becco che può’ aiutare a farsi ombra.

il nostro test è iniziato su un casco come il Commander di AIROH, e possiamo affermare di non aver avuto problemi ad indossarla, risultando comoda a patto di non usare il deflettore nasale che è fornito insieme alla SCOTT PROSPECT LS, utile su caschi MX o privi di un proprio deflettore.

Considerate che l’utilizzo di una maschera inoltre concede molta più “aria”, per questo chi fa offroad la preferisce a una visiera completa, senza rinunciare alla protezione degli occhi che in queste situazioni risulta molto importante, visto i detriti che possono essere sollevati anche dalle moto che ci precedono.

La SCOTT PROSPECT LS risulta di ottima fattura, le plastiche ben realizzate, come anche la fascia elastica provvista della linea siliconica per avere più grip sul casco. e il sistema di spugne per il sudore, sebbene la stagione risulti ancora fresca, risultano davvero morbide.

Il trattamento antifog al momento funziona molto bene, le temperature mattutine prossime allo zero ci hanno lasciato impressionati positivamente. Da fermi si nota un piccolo principio di appannamento, ma molto limitato, per poi svanire non appena ci si mette in movimento.

SCOTT ha realizzato la PROSPECT LS che, visto il prezzo, ci permettiamo di consigliare a tutti i riders alla ricerca di una maschera polivalente, capace di essere sempre pronta in ogni situazione e di ottima fattura.

SPECIFICHE SCOTTO PROSPECTIVE LS

PREZZO AL PUBBLICO 119.90€

VESTIBILITÀ

Da media a grande

TECNOLOGIA DEL TELAIO

Lens Lock System
Imbottitura in schiuma sagomata No Sweat a tre strati
Regolatori di pressione
Ampio Elastico con inserti in silicone antiscivolo

TECNOLOGIA DELLE LENTI

100 % protezione UV
Protezione contro gli impatti
Trattamento antiappannamento NoFog™
Tecnologia fotocromatica delle lenti SCOTT Light Sensitive
Lente singola Works

EXTRA

Sacca portamaschera in microfibra
Protezione del naso

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SCOTT SPORTS ITALIA

Informazioni su Gianluca Villa 816 articoli
Responsabile Informatico, da anni segue con passione gli sport motoristici Motociclista appassionato fin da giovane, ha accumulato oltre 30 anni di esperienza nella guida delle due ruote, con e senza motore. Dopo una collaborazione iniziale con Motocorse.com è parte integrante del progetto wheelsmag.it. Inizialmente dedito alla guida enduro, si è specializzato nel gestire moto più stradali, colpa della residenza al vicinissimo circuito di Monza. Risiede nell'alta Brianza dove è facile trovarlo in giro sia in bici che in moto tra le colline e il lago di Como. Ha un occhio di riguardo verso la sicurezza stradale soprattutto espressa dagli accessori e dall'abbigliamento.

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