Siamo andati nel Quartier Generale della DimSport, Azienda che produce e distribuisce il marchio RapidBike, centraline aftermarket destinate alle due ruote di qualsiasi livello.
In una bella e assolata giornata estiva in quel di Serralunga di Crea, lo staff di Dimsport ci accoglie con l’entusiasmo di chi fa il proprio lavoro con grande passione, portandoci a scoprire come si lavora e si sviluppa un prodotto della gamma RapidBike.
Con la guida di Valentino Damonte (Responsabile di Prodotto), scorreremo tutti gli aspetti che portano la RapidBike ad essere il risultato di riferimento nel suo settore. E per capire meglio, ci siamo portati dietro la nostra GSXR 1000 K8, aggiornata allo scarico 4 in 1 che dovrebbe ricevere un checkup e avere un risultato reale.
NB: E’ importantissimo far capire a chi esegue un intervento sulla propria moto che coinvolga scarico, filtri, e qualsiasi componente che modifichi la carburazione, la necessità di tarare nuovamente la funzionalità del motore, sia per questioni di prestazione e di consumi, sia di normativa anti inquinamento, per esigenze di omologazione nel caso di una revisione.
Mentre siamo distratti dalla chiacchierata con Valentino, un team di tecnici si è già avventato sulla Gixxer, scalpitante di lavorarci sopra, giusto per far capire la passione che gira in questi ambienti.
Piccolo briefing con i tecnici e si parte a smontare la moto per poter installare una centralina e qualche accessorio che spiegheremo più avanti.
Seduti insieme allo staff di Dimsport, presenti Alessandro Spinoglio e Sara Marello (Marketing e Communication) entriamo nel dettaglio della produzione Rapidbike…
…LE CENTRALINE
La famiglia si divide in 3 prodotti principali: Easy, Evo e Racing (quest’ultime anche in versione Exclusive)
Partiamo dalla EASY, l’entry level della gamma, un prodotto molto minimale, economico perché destinato solo al gestire e correggere la carburazione analizzata dalla sonda lambda originale senza interventi di programmazione software. Sia per motocicli che scooter con scarichi omologati o anche in versione originale, elimina i classici buchi di erogazione della coppia, migliorando efficienza e consumi.
EVO*: è un prodotto già molto avanzato, si interfaccia alla centralina originale tramite dei cavi a seconda del modello di moto, possibile intervenire su alcuni valori, entro determinati limiti, via USB. Con la EVO si può gestire ogni singolo iniettore (fino a 8) in contemporanea e le sonde lambda (fino a 2) senza moduli aggiuntivi. Oltre a questo la funziona auto-adattiva continua a correggere i parametri di mappa. In alcuni modelli di moto si può anche intervenire sui limitatori di velocità dei giri motore.
La struttura è in Alluminio pressofuso, con isolamento standard automotive e connessioni stagne, il che vuol dire alta qualità e durata.
RACING*, top di gamma evoluzione della EVO e destinata all’uso agonistico. In questo modello viene aggiunta la gestione del sensore di posizione dell’albero motore, così da intervenire in modo accurato sulla mappa di anticipo. È anche possibile gestire il freno motore in decelerazione per limitare l’effetto di saltellamento del retrotreno e migliorare stabilità in curva. PIT LANE LIMITER (optional) uno switch da posizionare sul manubrio per tenere una velocità costante in zona box.
*Per queste centraline è possibile avere la versione EXCLUSIVE, un kit centralina-cablaggio semplificato per modello specifico, più economica. Il minor costo influisce sollo sulla impossibilità di poter intercambiare le centraline (mantenendo i cavi installati), o riprogrammarla e cambiare i cavi per installarla su altra moto.
Come detto, sia la centralina EVO che la RACING, possono essere arricchite con accessori per soddisfare ulteriori necessità dei motociclisti
In breve
Cambio elettronico: assiste la cambiata in accelerazione senza dover usare la frizione
Adattatore ADORI Bypass: interfaccia centralina originale e RapidBike permettendo di selezionare quale centralina usare senza scollegare i cavi
Switch delle Mappe: crea un set di mappe dedicate e selezionabili direttamente.
Pit lane limiter: limitatore di velcità tramite switch
My tuning Bike: Messa a punto della mappa di iniezione in tempo reale tramite Youtune
Meno in breve parleremo dello YOUTUNE, vero punto di forza negli accessori della gamma RapidBike.
In pratica è un pannello di controllo a led, da applicare in zona visibile e “raggiungibile”, che permette al pilota di gestire in tempo reale senza fermarsi gran parte delle funzioni. Se montate questo componente nella versione EVO si sbloccherà la la gestione del freno motore, mentre nella RACING il Traction Control e il Launch Control.
Come funziona lo Youtune ?
Semplicissimo e intuitivo, perché se lo usate “andando” non dovete impazzire! Con il tasto Mode sulla Sx si passa tra le varie funzioni e con il + e – si regolano o si attivano.
Esempio partico, volete attivare il Launch Control ? Fermatevi e senza marcia in folle selezionate con mode la Spia LC, premete +, si leggerà 5000, i giri motore impostati per l’attivazione, e poi ON… ora tirate la frizione, inserite la marcia alzate e tenete accelerato sentire la centralina “tagliare”, lasciate la frizione senza problemi e vedrete la vostra moto schizzare in avanti come un proiettile, con sorriso e adrenalina a mille.
Torniamo ora con Valentino Damonte che, subito dopo l’intervista ci accompagna a vedere nel dettaglio cosa è stato fatto come prima parte sulla moto, ovvero il montaggio “hardware”, che dovrà ora essere programmato adhoc.
A differenza di altri costruttori, chi monta una RapidBike non avrà da gestire grandi problemi di assemblaggio, essendo un’unica soluzione senza moduli aggiuntivi esterni, occupa un piccolo alloggiamento, semplificando di molto il lavoro di chi installa.
Utilizzato un banco rulli, Valentino si chiude all’interno e verifica personalmente che il tuning finale sia fatto a regola d’arte. A noi, dopo una prima fase di studio, è concesso solo di guardare attraverso una vetrata il suo lavoro certosino. Nuovamente sono a ripetermi, nel far apprezzare a chi legge e a chi prenderà un prodotto RApidBike, quanta passione e dedizione al lavoro esiste in queste persone. Questo banco, non è solo per l’occasione a noi offerta, ma è il fulcro dei test e di tutte le prove che vengono fatte sui prodotti prima di dare l’ok per l’utilizzo. La Dimsport non ha un diretto contatto con il cliente finale, motivo che spiega la vera e unica ragione di queste attrezzature.
Il dato che possiamo darvi per capire al meglio l’importanza di un tuning, specialmente per una moto che ha subito delle modifiche. Siamo partiti con una moto che consumava in modo eccessivo, aveva un ritardo di erogazione dovuto allo scarico 4 in uno più libero, ma sempre omologato, una potenza alla ruota di 155CV, contro gli ipotetici 186 al motore dichiarati dalla casa. Adesso siamo arrivati ad avere 166CV alla ruota, con una coppia e un’erogazione godibilissima.
Siamo giunti alla fine della nostra visita, con la riconsegna del nostro Gixxer preparato per essere testato appieno nella nuova configurazione; qualche indicazione di funzionamento e un ringraziamento allo staff Dimsport che ci ha permesso di entrare e conoscere una realtà davvero interessante.
Ok non mi posso fermare qui senza darvi qualche impressione a “caldo” di come mi sono ritrovato in sella alla “nuova” Suzuki.
Confermo che quanto detto prima è pura verità, l’erogazione più fluida e progressiva con una costanza fin dai bassi regimi si avverte in ogni marcia. Nella guida in strada si ha un beneficio di coppia interessante che aiuta nei tragitti tortuosi dove a volte si ricorreva a una scalata. IL Traction Controlsettato a metà lavora con poco anticipo, dandovi sempre la certezza del pattinamento prima di tagliare motore, solo sui dossi artificiali entra in azione rapidissimo. La gestione del freno motore dona quella fluidità in decellerazione e riduce parte del ON/OFF in curva, mentre Il cambio elettronico preciso resta sempre disattivabile, dato che è utile solo in pista o quando si tira realmente una marcia. Lo Youtune sul cruscotto continua a dare informazioni di centralina, facendo capire quando avviene un “errore di lettura” o entra in azione il TC.
Come detto dallo stesso Valentino Damonte, è un sistema che deve apprendere e maturare, e richiede ulteriori setup per arrivare alla precisione massima. Questo fa capire che non è poi così semplice mettere mano ai dati elettronici, ogni moto ha il suo DNA univoco, chi lo deve fare è una persona esperta con maturata professionalità. Motivo che spiega anche perché con l’accessorio di programmazione USB è limitato l’intervento di chi non ha le chiavi di sblocco, così da ridurre guasti causati da una mano non esperta.
Vorrei davvero invitare tutti gli appassionati a provare questo upgrade sulla propria moto, non è semplice lo sappiamo. Posso invitare tutti quelli che vogliono toccare con mano questi prodotti, ad andare a EICMA allo stand della Società Generale Ricambi (Europa) “SGR” dover troverete il personale Rapid bike e potrete documentarvi ancor più dettagliatamente su quello che in questo articolo non siamo riusciti a soddisfare. Oppure chiedetelo a noi!
Ringraziamo nuovamente DIMSPORT/RAPIDBIKE, e tutti i nostri lettori che spero abbiamo scoperto un qualcosa di interessante per preparare la propria due ruote.
Gianluca Villa “theAhem”
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