Givi Bikepacking Heavy: un kit di qualità per il cicloturimo

La divisione Bike di Givi è in continua evoluzione e attualmente comprende tre gamme ben distinte tra loro denominate Urban, Experience e Adventure, progettate per assecondare le necessità di chi si sposta in città, desidera affrontare lunghi viaggi portandosi dietro tutto il necessario o per chi predilige viaggiare leggero, sfruttando tutti gli spazi disponibili sulla bici senza dover necessariamente montare portapacchi o borse ingombranti. A quest’ultima tipologia di ciclisti, che molto spesso prediligono le gravel, è dedicata la linea Adventure, declinata sia sotto forma di singoli prodotti sia in combinazioni che permettono di risparmiare grazie a kit studiati dall’azienda per soddisfare diverse esigenze. Ciascun pack può poi essere personalizzato aggiungendo ulteriori componenti, ma di fatto rappresenta un’ottima base di partenza per iniziare ad allestire la bici trasformandola in un mezzo adatto al cicloturismo e ai viaggi.

Per capire la facilità di installazione e di utilizzo, la resistenza nell’uso anche in condizioni gravose e la versatilità di ciascun elemento abbiamo sfruttato il long test di una BMC Roadmachine Amp X per chiedere a Givi di suggerirci un kit adatto a caricare al meglio questa sofisticata bicicletta, che non essendo una vera e propria gravel non prevede tutti quei punti di attacco dedicati solitamente disponibili su questa tipologia di bici.

I tecnici Givi ci hanno suggerito il kit denominato Bikepacking Heavy, che a un prezzo suggerito al pubblico di 249 Euro comprende una coppia di borse da forcella (CARRIER), una borsa sottosella compatta (GATEWAY), una borsa piccola da telaio (GATE), e una borsa piccola per il tubo superiore (PICKER). Tutti i prodotti possono essere tranquillamente fissati senza sfruttare fori presenti sul telaio o sulla forcella (alcuni prevedono anche questa possibilità e sono già forniti di tutto l’occorrente).

Facilità di montaggio

La BMC Roadmachine Amp X è una Light e-bike a motore centrale pensata per un utilizzo endurance e gravel moderato; come tale è molto più simile a una bici da corsa che a una vera e propria gravel. Non prevede sul telaio e sulla forcella attacchi specifici per le borse, ma grazie al passaggio dei cavi totalmente integrato e alla presenza del cambio elettronico telaio e la forcella sono completamente liberi e anche con due porta-borraccia installati siamo riusciti in pochi minuti a montare tutto il kit malgrado la presenza del display sul tubo superiore del telaio.

Abbiamo iniziato dalle borse Carrier dedicate alla forcella perché pensavamo fossero quelle più problematiche e invece si sono rivelate semplicissime da installare. Per il loro fissaggio viene fornita una staffa in plastica e gomma (per non rovinare la verniciatura) su cui sono incernierati tre ganci, sempre in gomma, che permettono di fissare saldamente la staffa a qualsiasi tipo di forcella. Per il corretto posizionamento vi suggeriamo di partire dal lato in cui sono presenti la pinza freno e il disco in modo da regolare subito l’altezza ottimale della staffa per poi poterla replicare dall’altra parte, dove chiaramente abbiamo più margine in altezza. Il montaggio è veramente semplice e l’unico accorgimento e posizionare correttamente le asole di fermo per le cinghie in gomma in modo che la parte eccedente non vada a interferire con i raggi. Una volta montate le staffe l’aggancio e lo sgancio delle borse è davvero immediato grazie al sistema Givi contatto/ Fork Fitting System, che prevede due nottolini di ritenzione inferiori e una leva di aggancio/sgancio rapido superiore.  Inoltre, una volta tolte le borse prevedono una pratica maniglia per il trasporto. Ogni Carrier ha una capacità di 3,5 litri e assicura una impermeabilità al 100%. Il sistema di chiusura roll-top con fibbia permette di adattare le dimensioni al contenuto. Realizzate in nylon ripstop ad alta tenacità e TPU, le Carrier sono resistenti e leggere e prevedono stampe riflettenti che migliorano la sicurezza durante le pedalate notturne. Anche a pieno carico l’avantreno resta maneggevole e occorre solo prestare attenzione a piegare accuratamente la chiusura superiore in modo che gli angoli non vadano a interferire con lo sterzo quando quest’ultimo viene ruotato in modo considerevole. Anche nel malaugurato caso di un contatto con il telaio non ci sono però problemi grazie alla flessibilità del materiale con cui sono realizzate.

Il secondo elemento che abbiamo montato è stata la borsa sottosella, che sfrutta le guide del reggisella per garantire un aggancio stabile e affidabile. La Gateway viene fornita con il ponticello e le viti di fissaggio e una volta montata prevede il medesimo sistema di chiusura e di regolazione dell’ingombro delle Carrier, solo che in questo caso le fibbie di chiusura sono due laterali anziché una unica centrale. Anche il meccanismo di aggancio/sgancio è simile e anche a pieno carico la Gateway risulta sempre molto stabile, soprattutto se paragonata alle borse agganciate al tubo sella che se non vengono fissate più che bene si muovono molto facilmente. Abbiamo utilizzato la Gateway per stivare oggetti più voluminosi, come una giacca antivento o il pranzo al sacco nel caso di uscite di un’intera giornata. Sebbene la sua capienza sia di “soli” 3 litri, quindi inferiore a quella di una Carrier, la sua conformazione più corta e ampia facilita infatti l’alloggiamento di oggetti più ingombranti. Dopo svariate uscite, anche con fango e pioggia, abbiamo apprezzato sia la totale impermeabilità sia la facilità con cui è possibile pulirla dal fango sollevato dallo pneumatico posteriore. Tra l’altro una volta montata la Gateway funge involontariamente da piccolo “parafango”, contribuendo a tenere più puliti i nostri vestiti.

Al kit di riparazione, al multitool, alla camera d’aria di scorta e ad altri piccoli oggetti abbiamo dedicato la Gate, una borsa con una capacità di 2 litri pensata per essere alloggiata inferiormente rispetto al tubo superiore del telaio e che grazie alle sue dimensioni contenute non interferisce con i porta-borraccia. Si fissa facilmente con tre cinghie dotate di rinforzo anti-sfregamento per non rovinare la verniciatura e che possono essere posizionate in vari punti per adattarsi a telai, passaggi cavi, accessori, ecc. Una volta montata offre due tasche a tenuta stagna protette da cerniera; una più ampia, dove trovano posto i vari accessori, e una più piccola, utile per ospitare chiavi o altri oggetti di piccole dimensioni. Internamente è previsto inoltre uno scomparto porta documenti.

Alla Gate possiamo abbinare la Picker, un “borsello” pensato per andare a sfruttare la parte superiore del telaio e contenere oggetti che devono essere tenuti a portata di mano, come cellulare e portafogli. Non a caso la chiusura prevede il sistema magnetico FidLock a sgancio rapido con una protezione integrata per prevenire aperture accidentali in fuoristrada. Per questo, anche grazie alle dimensioni estremamente compatte, è molto indicata per l’utilizzo su bici da enduro e all mountain. È possibile collegarla al telaio tramite le cinghie di fissaggio con chiusura a strap in dotazione, oppure, fissarla sfruttano i fori filettati del tubo superiore presenti su molte bici gravel. La Picker è progettata per essere posizionata immediatamente dietro allo sterzo, ma nel caso della Roadmachine Amp X avrebbe interferito con il display integrato nel tubo superiore del telaio; l’abbiamo pertanto posizionata davanti alla sella sfruttando il reggisella come elemento di fissaggio, una soluzione che ci ha permesso di utilizzarla comunque e che grazie alle dimensioni molto contenute in larghezza non interferisce minimamente con la pedalata. Chiaramente se avete un reggisella telescopio o tenete la sella molto vicina al telaio non potete sfruttare questo posizionamento. Anche l’apertura sul davanti, unita alla flessibilità dei materiali, ci ha permesso di inserire ed estrarre gli oggetti con grande facilità malgrado la presenza della sella. 

Un intero mese di utilizzo

Abbiamo utilizzato questo kit per un intero mese percorrendo quasi 800 Km e durante il test siamo incappati anche in qualche acquazzone. Tutte le borse hanno resistito perfettamente all’acqua e i vari sistemi di aggancio sono risultati molto stabili e affidabili anche su tratti particolarmente accidentati che abbiamo voluto affrontare per capire fino a dove la BMC Roadmachine Amp X potesse spingersi. Non ci è mai capitato che una borsa si sganciasse accidentalmente o che gli elementi di fissaggio si muovessero sul telaio. Soprattutto il sistema di aggancio per la forcella, essendo nel nostro caso basato su elementi fissati con elastici, si è dimostrato molto stabile.

Tutti i componenti di questo kit possono essere acquistati anche singolarmente ai seguenti prezzi:

Gateway: 55,00€
Gate: 59,00€
Carrier: 59,00€ (Cadauna)
Picker:  49,00€

Della stella linea fanno parte anche la Hill (79 Euro) e la Humb (129 euro), borse da telaio e sottosella più grandi, e la Climb (89), una borsa da manubrio molto capiente.

Caratteristiche Carrier   Peso285 g
Dimensioni25 × 10 × 12 cm
Materiale100% nylon ripstop PU
Ambito di UtilizzoCicloturismo, Gravel Bike, Mountain Bike
ColoreNero
Volume3,5 litri

Caratteristiche Gate

Peso165 g
Dimensioni33 × 14 × 6 cm
Materiale100% nylon ripstop PU
Ambito di UtilizzoCicloturismo, Gravel Bike, Mountain Bike
ColoreNero
Volume2 litri

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Caratteristiche Picker

 

Peso143 g
Dimensioni21 × 12 × 4,5 cm
Materiale100% nylon ripstop PU
Ambito di UtilizzoCicloturismo, Gravel Bike, Mountain Bike
ColoreNero
Volume1 litro

Caratteristiche Gateway

 

Peso285 g
Dimensioni25 × 10 × 12 cm
Materiale100% nylon ripstop PU
Ambito di UtilizzoCicloturismo, Gravel Bike, Mountain Bike
ColoreNero
Volume3 litri